Centro Turistico Culturale San Basilio
Il sito storico e naturalistico di San Basilio sorge su un’antica linea di costa segnata da una serie di dune costiere, oggi solo in parte visibili, che testimoniano l’originaria posizione vicino al mare e al corso degli antichi rami del Po. Presso questo incrocio tra le vie fluviali, marittime e stradali venne a formarsi già alla fine del VII secolo a.C. un approdo multietnico coinvolto nei traffici internazionali, frequentato da Greci, Etruschi e Veneti. Si trattava di un punto di snodo essenziale per il commercio grazie al quale erano messi in comunicazione i vasti spazi mediterranei con l’asse fluviale che portava le risorse nell’intera pianura padana.
Il sito continua a vivere con una forte vocazione commerciale, e nel 153 a.C. proprio per San Basilio passa la Via Annia, la più antica delle strade consolari romane che da Roma conduceva a Rimini, Adria, Padova e infine ad Aquileia. Con l’età romana il ruolo di San Basilio cresce progressivamente e nella piena età imperiale (tra I e V secolo dopo Cristo) il centro diventa un grande vicus di oltre 30 ettari, una stazione di sosta del sistema di comunicazione terrestri dello Stato romano (mansio Hadriani) e infine centro mercantile di prima grandezza che sembra pareggiare e superare Adria nella tarda antichità. Nel IV e V secolo d.C. il centro viene dotato di un importante complesso paleocristiano, composto da battistero, chiesa e necropoli, il primo e più antico rinvenuto nell’area del Polesine.
Il Centro Turistico Culturale
Il rinnovato Centro Turistico Culturale si pone l’obiettivo di documentare il territorio, i reperti e le aree archeologiche circostanti, al fine di illustrare il rapporto tra uomo e ambiente nella storia della regione Deltizia, tema dominante fin dal primo allestimento del 1995.
Il nuovo allestimento prevede un sistema espositivo anulare che presenta in forma fisica il tema dell’isola di Ariano, della duna fossile e della centralità geografica di San Basilio, luogo fondamentale per la comprensione storica del Delta. Gli elementi del precedente allestimento sono integrati e affiancati dai nuovi, in modo da creare un percorso narrativo funzionale alle esigenze del pubblico. Completano l’allestimento supporti multimediali, che affiancano il visitatore nella scoperta visiva della storia dei reperti esposti.
Cinque “tappe” raccontano la storia del sito, partendo dall’età etrusca arrivando fino all’età tardo antica e alto-medioevale. I reperti maggiormente rappresentativi si trovano esposti in nuove e suggestive teche, e introducono i visitatori alle tematiche esposte nelle precedenti vetrine, che si trovano in due piccole sale laterali.
La prima tappa “SAN BASILIO, UN CENTRO MULTICULTURALE”: una sezione introduttiva che spiega le peculiarità di questo centro, nato sullo scorcio del VII secolo a.C. come primo approdo di scambi commerciali tra mondo italico, etrusco e mediterraneo.
La seconda tappa “UN PORTO DELL’ETRURIA PADANA”: è qui esposto il tema degli Etruschi a San Basilio, anche in rapporto agli altri centri dell’Etruria padana sia per gli aspetti della cultura materiale che per le tecniche costruttive.
La terza tappa tratta della trasformazione del sito nell’età della “ROMANIZZAZIONE”: la vetrina centrale, vera protagonista del percorso, ospita un eccezionale tesoretto di cui rimangono 124 denari e quinari d’argento di età repubblicana, un significativo arricchimento della collezione esposta presso il Centro.
La quarta tappa “ROMA E SAN BASILIO”: sono qui esposti materiali edilizi, tema ripreso e sviluppato all’interno della sala di approfondimento, dedicata, oltre che alle architetture della Mansio Hadriani, al vasellame da mensa e agli scambi commerciali.
L’ultima tappa “SAN BASILIO E LA CRISTIANIZZAZIONE DEL DELTA”: questa vetrina presenta importanti novità: sono qui esposti i materiali più significativi provenienti dai corredi funebri della necropoli paleocristiana presso il battistero paleocristiano.
L’area archeologica di via brenta
Tra il 2005 e il 2007, è stata scavata un’area di più di 500 mq, che ha portato alla luce diverse evidenze sia dal punto di vista cronologico che di destinazione d’uso. Oggi è possibile vedere, dopo i recenti restauri, un grande muro riconducibile a un horreum di età romano imperiale, utilizzato come magazzino per prodotti alimentari che testimonia come San Basilio fosse uno dei più grandi centri mercantili dell’area Altoadriatica.
Il grande magazzino viene successivamente dismesso a favore della realizzazione di un complesso paleocristiano di cui sono stati portati alla luce una necropoli, un battistero ed è stata individuata una chiesa a Nord dello scavo. La vita di San Basilio continua quindi in epoca tardoantica, per poi subire un momentaneo abbandono tra il VI e VII secolo d.C. L’area archeologica mostra infine un pozzo-cisterna datato all’età altomedievale, fase in cui tutta l’area viene riutilizzata per la creazione di un nuovo abitato.
La chiesetta romanica
L’attuale chiesa in stile romanico sorge oggi poco distante dallo scavo archeologico e dal Centro Turistico Culturale, posizionata sopra un’antica duna fossile a testimonianza dell’antica conformazione del territorio.
I restauri alla chiesa degli anni ‘90 hanno permesso la realizzazione di un pavimento in vetro che consente di vedere tutte le precedenti fasi costruttive individuate sotto la pavimentazione dell’attuale chiesetta del XVIII secolo d.C.
INGRESSO GRATUITO:
ORARIO DI APERTURA dal 1 MARZO al 30 GIUGNO
Sabato e Domenica: dalle 10.00 alle 12.00e dalle 15.00 alle 18.00
VISITE GUIDATE:
Ore 10:30 e 16:00
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
ADULTI € 7,00 - RAGAZZI 6-14 anni € 3,00
INFO/PRENOTAZIONI
+39 392 92 59875
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Indirizzo: Via S. Basilio, 45012 Ariano nel Polesine RO
Telefono: 392 925 9875